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Boccadoro Franciacorta

La Cantina Boccadoro così come la vedete oggi è di recente costruzione.
Costruita su solide fondamenta non solo fisiche ma anche d’animo si eleva partendo dai concetti fondamentali dei due pilastri che si ergono all’ingresso della Cantina Boccadoro.
Come l’esperienza e la passione non si notano a prima vista così i due pilastri senza fronzoli posti all’ingresso custodiscono il passaggio verso una Cantina tutta da scoprire.
La Cantina Boccadoro è giovane si ma la passione e l’esperienza sono i due elementi cardini e costanti fin dagli anni 70.
La famiglia Lussignoli ha alle spalle una grande tradizione vitivinicola.
In modo particolare il padre Luigi con il figlio Giovanni, ancora ragazzo, perspicace e intuitivo, Iniziano in questo territorio, nei colli di Calino, la coltivazione della vite più di 30anni fa quando in Franciacorta vi erano presenti solo poche realtà vinicole.
La loro è una scommessa così come poi lo è diventata l’etichetta Boccadoro dal 2014.
La passione è talmente presente in tutto ciò che è stato fatto e che si fa nell’ordinario che Giovanni ha voluto richiamare anche nel nome dell’azienda “BOCCADORO”
Sin dall’inizio l’azienda ha optato per il biologico. Fare biologico significa esporsi di più all’intervento della natura e ad avere una maggiore attenzione verso le viti.
I terreni tutti di proprietà e vitati sono per lo più sassosi e calcarei. La vicinanza al lago d’Iseo e quindi la presenza dei suoi venti giocano un ruolo molto importante nel garantire a questa zona un microclima adatto a produzioni di altissima qualità, con una buona escursione termica e la ventilazione che tiene asciutte le uve.
Calino, una frazione del comune di Cazzago San Martino è posto al centro della Franciacorta che dalla Cantina Boccadoro potete vedere in tutta la sua maestosità e interezza.
Da questo posto magico la Franciacorta si presenta così com’è: un anfiteatro ben visibile.

La Franciacorta infatti è un anfiteatro morenico che si è generato (10 000 anni fa) dal ritiro di un ghiacciaio che ci ha lasciato in dono non solo lo splendido lago d’Iseo, ma anche terreni con una straordinaria ricchezza e varietà minerale che si ritrovano poi nei bicchieri delle bollicine BOCCADORO Franciacorta.
In Franciacorta si inizia a produrre Spumanti con metodo classico dal 1961 e da all’ora questa produzione è cresciuta in modo esponenziale. Attualmente il consorzio Franciacorta, che nel 1995 ha ottenuto la denominazione DOCG, include circa 120 cantine.
Oggi il nome Franciacorta indica tre elementi: la regione, il vino ed il metodo Spesso per assonanza con “Francia” e considerando che il metodo classico è a tutti gli effetti il metodo champenois si è portati a pensare che il nome Franciacorta stia a significare “Piccola Francia”. In realtà il nome Franciacorta è stato ispirato proprio dalla storia stessa di quest’area… L’ipotesi più accreditata è quella che lega il territorio alla presenza di monasteri cluniacensi e cistercensi che giunsero in Franciacorta da Cluny nel XI secolo. Questi monasteri molto potenti grazie alla bonifica e coltivazione dei vasti appezzamenti riuscirono attorno al 1100 ad ottenere l’esenzione del pagamento di dazi e gabelle. Erano quindi dette Francae Curtes, corti franche, cioè delle corti libere dalle tasse.